FIBRA DI SISAL: ORIGINE E UTILIZZI
La fibra di sisal si ricava dalle foglie della pianta di agave sisalana, pianta grassa originaria del Messico; dopo il taglio, la foglia a forma di spada, di circa 1,5/2 metri, viene “decorticata”, ossia frantumata, per separare la fibra dalle parti di scarto della foglia. In questo processo viene utilizzata anche dell’acqua per lavare via tutti gli scarti; la fibra viene poi asciugata al sole, prima di essere imballata o di subire successive lavorazioni per la filatura.
Il Brasile è il principale esportatore di fibra di sisal, ma la pianta di agave sisalana viene coltivata anche in Kenya, Madagascar e Tanzania. La fibra di sisal viene principalmente utilizzata per la produzione di cordami e spaghi dall’aspetto grossolano e ruvido; ha un’ottima resistenza a trazione ed eccellente capacità di resistere alle intemperie. La fibra sisal è una fibra naturale, quindi completamente biodegradabile.
Si tratta di una fibra che può essere utilizzata anche per conferire maggiore rigidità ai manufatti in gesso, come pannelli, cornici, lesene, colonne, paralumi, capitelli e ornamenti, in quanto non rimane visibile sulla superficie del prodotto finito.
Lottini srl importa la fibra di sisal direttamente del produttore e garantisce disponibilità per la maggior parte dei filati e ritorti comunemente usati, oltre a varie altre tipologie, come fibra di sisal cardato, nastro di sisal (sliver) e fibra grezza sisal.