Rafia: caratteristiche e utilizzi
La rafia, oppure ràfia, è una fibra vegetale grossolana, ricavata dalle foglie di palma che crescono nell’Africa Tropicale e particolarmente nell’isola del Madagascar.
Questa fibra viene prodotta in diverse qualità che prendono il nome dalle regioni di provenienza. In particolare la Tamatave e Sambava dall’aspetto un po’ ritorto, provengono dalla costa est dell’isola; mentre Majunga, Maintrano e Besalampy a foglia larga e morbida provengono dalla costa ovest del Madagascar.
La rafia naturale nella migliore qualità “fleuriste” è solitamente lunga più di 1,5 metri.
In alternativa al colore naturale, può essere verniciata così da ottenere colori brillanti, vivi e particolarmente caratteristici.
Non a caso, è una delle fibre maggiormente scelte per tutti i prodotti da intreccio, dai cestelli ai tappeti, ma anche pochette, scarpe, cinture, centrotavola, cappelli, tovagliette americane, ricami e molto altro ancora.
Nel giardinaggio trova il suo maggior impiego grazie alle sue principali caratteristiche: la rafia è biodegradabile e particolarmente resistente. Molto apprezzata dai fiorai per la creazione di composizioni floreali di vario genere, è anche la scelta migliore per mantenere in posizione innesti e rami in quanto non danneggia e non lascia segni sulle piante.
Nel bricolage sono infinite le applicazioni creative che possono prendere forma dalla fibra di rafia: dalle semplici decorazioni di vasi, cornici e complementi d’arredo, ai tiragraffi per gatti, sedie da giardino, sacchi oppure come filo da imballaggio
La rafia è disponibile in confezioni da 50gr e 150gr o mazzi da 1kg.